CREATIVE MAPPING WEEK e FARM CULTURAL PARK: giorno 3!



Il gruppo di ricercatori e volontari del Creative Mapping Week è oramai lanciato nel setacciare la città ed effettuare l’ indagine di mercato prodotta dalla cooperativa Farmidabile e necessaria per individuare i bisogni della città e fornire le proprie soluzioni proattive.






















Arriva presto il momento di una lezione con l'architetto GIANNI DI MATTEO, designer, presidente regionale di ADI Sicilia, nonché docente di sociologia dei processi culturali presso l’ ABADIR.




Gianni carpisce l’ attenzione di tutti iniziando a lavorare un filo di acciaio e trasformandolo in tre oggetti, una graffetta, una forcina, una spilla da balia: tre molle composte da un unico elemento che “tengono insieme” ognuno rispettivamente qualcosa…è il preludio di una interessantissima lezione sullo storytelling applicato agli oggetti di design ma anche ai progetti di comunità.

La giornata prosegue tra pranzo, visita alla farm, momento relax, foto, sorrisi e scambi di sogni …





Nel pomeriggio viviamo un momento semplice quanto prezioso perché una simpatica coincidenza ci ha fornito l’ occasione di chiacchierare con le nuove generazioni favaresi; è stato bello ascoltare le esigenze di due ragazzini di 13 e 14 anni, ammirare i loro sorrisi meravigliati e gli occhi brillare nello spiegargli che presto sorgerà a Favara un Children’s Museum;  vedere poi arrivare altri ragazzini e sentirgli constatare che la città è cresciuta grazie all’ iniziativa di un privato che, tra l’ altro, continua a progettare spazi creativi dove è possibile condividere ed imparare, migliorarsi per diventare promotori di innovazione.


Il sogno di Farm Cultural Park dimostra come un progetto culturale possa generare un virtuosismo sull’ intero territorio in cui sorge; possa essere fonte di apprendimento e di arricchimento culturale di tanti cittadini che a loro volta possono scoprire essi stessi la voglia di fare, l’ entusiasmo, l’ uguale esigenza di cambiamento.


Di Matteo voleva farci comprendere la potenza del racconto che, se, sapientemente e autenticamente proposto, riesce a “tenere insieme”…ed è questo il merito che si deve riconoscere ai giovani di Farmidabile, i quali, con il loro contributo concreto, non stanno facendo altro che raccontare con iniziative e progettualità, arricchendo di linfa nuova il processo di cambiamento già sapientemente avviato dal notaio Bartoli.


Be Happy
Enjoy 

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