Farm Cultural Park: una finestra sul cambiamento.


Sono a Farm Cultural Park e ho la sensazione di essermi materializzata nelle immagini viste durante l' ultimo anni sul web!

Arrivata a Favara dalla Calabria dopo 6 ore di viaggio sono stata catapultata immediatamente nel susseguirsi di una serie di eventi e conoscenze e informazioni, emozioni e sapori.

Gli stimoli ricevuti sono tantissimi e in due giorni avrò dormito in tutto 4 ore appena. Mi sento come un tablet pieno di file, con le cartelle "mente" e "anima" intrise di emozioni, immagini, sguardi e sorrisi, pensieri, consigli, speranze.

Partita qualche tempo con questo blog e con un sentimento dal nome “Interazioni Creative” mi sono ritrovata senza neanche saper io come in un vortice di coincidenze che mi hanno fatto arrivare sino a qui. Nessun piano, nessun obiettivo, nessuna programmazione ma ho la sensazione di percorrere e aggiungere tasselli che tra qualche tempo mi racconteranno qualcosa, forse indicheranno una strada, non so.

Cosa spinge una giovane donna come me,  con una vita piena zeppa di impegni, un lavoro soddisfacente, una famiglia con annesso piccolo cucciolo da crescere a partire per una meta inconsueta, investendo tempo, energie e risorse? Non certo la voglia di un viaggetto.

Sono una giovane calabrese e amo la mia terra che sento come una cosa mia, ho osservato il mio territorio, ho analizzato zone e realtà percependo di essere circondata da preziosissime risorse inutilizzate: è questa l' intuizione che mi spinge a mettere in campo tutta me stessa verso l'ignoto, e per ignoto non intendo la Sicilia, ma la mia avventura umana chiamata Interazioni Creative.

Penso che tutto parta da un cambiamento personale, per dirla alla Battisti : "...giovani emozioni, dolci sensazioni..." che mi spingono a approfondire una semplice sensazione che penso mi stia suggerendo altro. Forse sono io che sto impazzendo, gli ultimi due anni sono stati belli tosti e intensi, ho studiato intensamente per diventare avvocato e messo al mondo un pupo che inonda le mie giornate di impegni e gioia.  

Non passa giorno che non mi chieda se sia possibile innescare un virtuosismo sociale che si alimenti  di speranza, idee e energia e penso di non essere approdata a Farm Cultural Park a caso: un sogno è diventato opportunità per tanti, questo al momento è sufficiente per l' istinto che sento di seguire.

Che cosa racconto di Farm?

Potrei scrivere del progetto che attrae turisti e curiosi da tutto il mondo, come è nato, quali sono gli artisti e le opere che in questo anno lo hanno alimentato, di quanti turisti hanno deciso di visitarlo, ma, queste, sono informazioni già facilmente reperibili in rete.

La storia del piccolo e sconosciuto paesino in provincia di Agrigento che diventa una bomboniera di arte contemporanea suscita curiosità, ma quella di primo approccio, quella che ti fa decidere di partire per trascorrere un fine settimana diverso, per vedere la “ piccola Berlino” quasi increduli, che, “qualcosa del genere” stia accadendo nel profondo Sud Italia.

Non sento di aver visitato un nuovo e divertente posto ma piuttosto di aver vissuto un'esperienza umana, fatta di visioni e utopie, di coraggio e forza.

Le persone che ho incontrato alla Farm mi hanno trasmesso tantissima energia a tal punto che mi sono ritrovata a creare mini "interviste" ( mai fatto prima nella mia vita), a fare domande senza paura dell' emozione e delle parole da dire o pronunciare bene. Riascoltandole posso meglio definirle piccoli, grandi racconti di vita.  (saranno a breve sul canale YouTube di Interazioni Creative...le ho incoscientemente pubblicate ma abbiate pietà. )

Sono stata un fiume in piena, affascinata dal chiacchierare con gente positiva, allegra, e determinata nell'inseguire e costruire la strada della felicità.

To be continued...

Commenti